L’osteoporosi rappresenta una delle principali problematiche a carico dell’apparato scheletrico, soprattutto nelle donne in post-menopausa e nelle fasce di popolazione più anziane. Questa condizione si manifesta con una progressiva perdita di densità minerale ossea, aumentando così il rischio di fratture anche a seguito di traumi minimi. Nei percorsi di prevenzione e trattamento, sempre più attenzione viene dedicata ai rimedi naturali e alle abitudini quotidiane, tra cui spicca il frequentare il mare come “cura naturale” di supporto.
L’esposizione al sole: la chiave per la vitamina D
Uno degli aspetti più importanti che rende la vita marina un reale vantaggio per le ossa è il coinvolgimento della vitamina D, fondamentale per la salute dello scheletro umano. Sottoporsi all’esposizione del sole, come avviene comunemente durante una permanenza al mare, consente al nostro organismo di attivare una reazione biochimica essenziale: la pelle, irradiata dai raggi UVB, produce vitamina D in forma attiva, sostanza che consente di fissare il calcio sulle ossa e di favorire la mineralizzazione tissutale.
Anche se una piccola quota di vitamina D può essere assunta tramite l’alimentazione, la produzione cutanea rimane responsabile di circa il 90% del fabbisogno giornaliero. Una carenza di questa vitamina espone a un rischio molto maggiore di osteopenia, osteoporosi e fratture patologiche. Il mare, per definizione, stimola uno stile di vita attivo all’aperto, favorendo un’esposizione regolare, ma controllata, alla luce solare, importantissima soprattutto per chi, durante l’anno, vive in ambienti chiusi o poco illuminati.
Mare: fonte di benessere globale
Trascorrere tempo al mare non significa solo godere del sole. L’ambiente marino, infatti, racchiude molteplici vantaggi grazie anche alla presenza di minerali nell’acqua e nell’aria, come cloruro di sodio, magnesio, iodio e calcio. Queste sostanze, oltre a favorire il benessere di articolazioni e cute, possono contribuire a sostenere l’apparato scheletrico in vari modi.
L’aria ricca di sali minerali presente sulle coste aiuta il corretto funzionamento della tiroide, importante per l’accrescimento e la rigenerazione ossea. Inoltre, l’attività fisica che viene solitamente favorita dall’ambiente marino — lunghe camminate sulla spiaggia, nuotate, semplici giochi all’aria aperta — rappresenta un ulteriore stimolo per la rigenerazione e il mantenimento della massa ossea.
Non meno rilevante è il beneficio psicofisico: il mare migliora l’umore, combatte lo stress e promuove relazioni sociali, fattori che indirettamente si traducono in una maggiore motivazione a mantenersi attivi e a curare l’alimentazione, con effetti positivi sul benessere osseo.
L’effetto sinergico: sole, mare e alimentazione
Per garantire un’efficace prevenzione dell’osteoporosi e per rafforzare le ossa, è necessario che l’esposizione al sole e il contatto con l’ambiente marino si uniscano a uno stile di vita salutare e a una dieta equilibrata, ricca di calcio, fosforo e proteine di qualità. Il mare, inoltre, offre spesso l’opportunità di consumare pescato fresco e prodotti coltivati su terreni ricchi di iodio e altri nutrienti preziosi, una combinazione favorevole per la funzione tiroidea e generalizzata del metabolismo osseo.
All’ambiente marino vengono tradizionalmente attribuiti altri effetti salutari:
- Miglioramento della salute della pelle e dei capelli, grazie alla vitamina D e agli oligoelementi contenuti nell’acqua salata.
- Favorisce il rilassamento muscolare e articolare, utile soprattutto a chi soffre di dolori cronici legati a osteoporosi o artrosi.
- Stimolazione della produzione di endorfine, ormoni che contribuiscono al benessere generale e che aiutano a ridurre la percezione del dolore.
Da notare che una corretta esposizione al sole dovrebbe essere effettuata sempre con le giuste cautele: usare creme protettive, evitare le ore più calde e scegliere momenti della giornata in cui i raggi UVB siano presenti ma meno aggressivi.
Miti e reali limiti della “cura naturale”
Va sottolineato che sebbene mare e sole apportino reali benefici per la prevenzione dell’osteoporosi, non rappresentano un trattamento curativo esclusivo. Le evidenze scientifiche indicano che il rafforzamento delle ossa grazie alla produzione naturale di vitamina D è prezioso ma deve essere inserito in un percorso complessivo di salute, che includa anche l’eventuale integrazione vitaminica, sotto indicazione medica, e un adeguato apporto di minerali come il calcio.
Nei casi accertati di deficit di vitamina D o in presenza di patologie ossee già avanzate, l’esposizione al sole e il soggiorno marino vanno considerate come terapie complementari e mai sostitutive rispetto ai presidi farmacologici e agli interventi suggeriti dagli specialisti.
Resta comunque vero che il mare, con la sua azione combinata di luce, movimento, aria ricca di minerali e benessere psicofisico, favorisce una più efficace prevenzione della perdita ossea e può rappresentare un valido alleato naturale per chi cerca di preservare la salute scheletrica nel tempo.
Infine, la scelta di prediligere le località marine durante l’estate, quando i livelli di luce solare sono ai massimi, permette di raggiungere in modo naturale quei livelli di vitamina D difficilmente ottenibili soltanto con l’alimentazione, offrendo così una protezione aggiuntiva a chi è soggetto o a rischio di osteoporosi.