L’astenia è definita come una sensazione persistente e soggettiva di stanchezza o di esaurimento riconducibile alla malattia o al trattamento della malattia (Chemioterapia, radioterapia, cortisone, antiepilettici) che non è proporzionale al grado di attività e che interferisce con le proprie abitudini e con la qualità della vita
Anche se l'astenia potrebbe essere un sintomo secondario di cause potenzialmente reversibili quali: anemia, depressione, disturbi del sonno, a seguito del'intervento chirurgico ne soffre il 70-80% dei pazienti e durante la radioterapia l'80% dei pazienti.
La prima raccomandazione nel caso di Astenia è quella di evitare di trascorrere le giornate in poltrona, anche se l’idea di farlo è quella immediata: cedere eccessivamente all’inerzia rende più difficile il recupero
sia sul piano muscolare che su quello emotivo.
L’esercizio fisico così come l’intervento psicologico, ancor più i due interventi combinati, producono un impatto significativo e apprezzabile in termini di riduzione della fatigue, è quindi molto consigliata un’attività fisica moderata come passeggiate o camminate veloci, meglio se in compagnia, alternando attività leggere e piacevoli.
La fatigue può essere determinata da una perdita di forza muscolare quindi, è consigliato anche intervenire con gli esercizi specifici che il fisioterapista indicherà