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Cosa fare nel caso di crisi epilettiche

Perchè si presentano le crisi epilettiche

Nel malato neuro-oncologico le crisi epilettiche sono un sintomo relativamente frequente.
Il sintomo della crisi epilettica può essere causato dalla presenza del tumore o, nei pazienti operati, dalla presenza della cicatrice chirurgica.

Come si manifestano le crisi?

Si possono manifestare con accessi di breve durata (da pochi secondi fino a qualche minuto) che si caratterizzano per manifestazioni motorie (contrazione di un segmento corporeo), o sensitive (formicolio in un segmento corporeo o in un emilato) o crisi di assenza (caratterizzate da breve alterazione della coscienza).
Si possono poi manifestare, più raramente, in forma generalizzata e si caratterizzano per la perdita di coscienza e manifestazioni motorie come contrazioni o rigidità muscolare (crisi generalizzate tonico-cloniche, crisi generalizzate toniche).

Le crisi epilettiche sono, nella maggior parte dei casi,  autolimitantesi, si risolvono spontaneamente e non richiedono cure mediche urgenti.

Cosa può fare il familiare quando insorge una crisi epilettica?

Sebbene nella maggior parte dei casi non siano necessarie cure mediche urgenti il paziente deve essere protetto da eventuali cadute a terra e nel caso di perdita di coscienza va protetto mettendolo in posizione di sicurezza (sdraiato su un fianco o decubito laterale).

Posizione di Sicurezza 
La posizione di sicurezza in decubito laterale (paziente steso su un fianco) è la posizione da adottare immediatamente nel malato con crisi epilettica generalizzata (crisi tonico-clonica, crisi tonica) al fine di salvaguardare il paziente da traumi contusivi e permettere la pervietà delle vie aeree.

Durante la crisi epilettica
- posizionare la persona soggetta alla crisi lungo il fianco in posizione di sicurezza (decubito laterale)
- porre la testa su qualcosa di morbido per evitare traumi
- non cercare di bloccare i movimenti
- non cercare di aprire la bocca
- non mettere niente in bocca
- con un orologio prendere la durata della crisi epilettica

Nel caso di primo attacco della crisi epilettica
- posizionare la persona soggetta alla crisi lungo il fianco in posizione di sicurezza (decubito laterale)
- allertare il medico di riferimento e/o il servizio di emergenza

Nel caso di attacco ricorrente
- posizionare la persona soggetta alla crisi lungo il fianco in posizione di sicurezza (decubito laterale)
- somministrare il farmaco capace di interrompere la crisi (di prassi si utilizza diazepam 10 mg, fl 1 fl intramuscolare)

Nel caso di crisi subentranti (crisi epilettiche a breve distanza) o di crisi epilettica prolungata (oltre i 2 minuti) che non si interrompono nonostante l’utilizzo del diazepam bisogna necessariamente contattare il servizio di emergenza territoriale per accesso in Dipartimento di emergenza e urgenza per i trattamenti del caso.

 

 

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